'nuit (2)

 

Buonanotte.
Al pollo fritto, al sorriso confortante di Mari, all'abbraccio onesto di
Mills, al caffè, al sonno che alla una non vuole davvero venire, alle sirene della polizia, al parcheggio, a chi passa e ti saluta e non lo conosci, al sapore che mio malgrado cerco, all'agenda settimanale Moleskine che si riempie di ore appese al filo benedetto dei "ma, se". Alle canzoni cantate ad alta voce, al bingo, alle dentiere nei bicchieri, alle torte salate, alle vignette del tempo che è stato, alla voglia di ballare che ti porti a letto.
Alla pelle, al sudore quando dice la sua, alle cose rimandate e a quelle da tenere appiccicate alla curva del cuore, ai calzini grigi che non si possono vedere, alla paura di non essere belli abbastanza, di non esserlo mai abbastanza. Al freddo spicciolo di questa primavera, alle mani grandi indossate da polsi sottili, a Milano, quando di notte, lungo i bordi, urla desiderio e nulla (smog e tacchi alti e rumore e vita).
All'ossigeno, a quando non manca eppure ti manca il respiro, agli occhi neri, veri, ai forse.
Buonanotte V., che di sicuro guardi e ci provi gusto, quel gusto che ti saliva alle pupille quando il mondo sapeva di buono e non potevi fare a meno di sentire che così ti somigliava di più.
Si è fatto tardi e non me ne sono nemmeno accorta.

post scriptum:
Buonanotte a chi muore tradito, a chi l'ha fatto oggi troppo presto, ancor prima di aver terminato la propria vita.

Commenti

  1. quando ho letto buonanotte mi son venute in mente alcune delle cose che poi hai scritto. Quindi non mi resta che dire. Buonanotte. Andrea

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