Ciao Vittorio
Lo devo fare. Adesso. Devo ri-mettere a memoria le cose per cui vale la pena vivere, conservare il sorriso, crederci. Devo dirmi qualcosa che sia Altro, che includa tutto ma sia Altro dal raccapriccio per questi giorni osceni di nulla. Vittime che non avranno giustizia, un giovane uomo ammazzato in nome di chissà quale santiddio o ideologia, politici come bestie, gente pecora, i giusti spazzati via, la fatica inutile, la radioattività. Voglio un elenco. Voglio nomi e cognomi. Qualcosa di tangibile e dannatamente bello, vero, capace di R-esistere.
Eccolo, il mio elenco. Di pancia. Per urgenza. Tutto d'un fiato:
Cosmo e Nilo, l'abbraccio forte di Ali, il fiume Mera, avere mia madre sulla faccia, L'incipit di Hanno tutti ragione, tutto di Camilla, Nicoletta e le sue sigle d'amore, Ferie D'Agosto, le mani di mio padre, il profumo di mia sorella, lo sguardo di Simone, l'intelligenza emotiva di Marilena, gli strufoli di Amalia, le pareti arancio, il molo di Bagnoli, il bianco e nero di Manhattan, le illustrazioni di Nicoletta Ceccoli, ogni riga scritta da Raymond Carver, il mercato di Livorno, il bacio di Vertigo, Serafina e le sue cure, il frigobar dell'Hotel Valdiola, i Virginiana Miller, la musica dei Virginiana Miller, la Tata, Andrea e la melodica, Giovanni e basta, La prima cosa bella, il sorriso di Jasmin, Notturno Indiano, ascoltare Morrissey sdraiata sul pavimento, Icaro, i pennarelli Stabilo, la Coccoina, i pizzoccheri della Valtellina, Gavino Re, passare il cartello Emilia Romagna in direzione "Via da qui", it's my life dei Talk Talk, la salsa di soia, il rosso del vino rosso, il mare, la gibigiana, i tulipani gialli, l'immortalità di Alda Merini, la dignità del Giappone, il pensiero di Vittorio Arrigoni, bere un americano con Federica, i riccioli di Luca, il passo solido di Lucia, le domande di Andrea, lo sguardo vivo dell'orso marino, la faccia di Valerio Mastandrea, Titta Di Girolamo, la Danae di Klimt, Boezio, l'acqua del lago, la breva, Come prima delle madri della Vinci, i piedi scalzi di Erri De Luca, Giorgio Caproni, il sapone di Marsiglia, Izzo e Fabio Montale, la Madonna di Montenero, le luci di Praga, Oratorio Bizantino, Bergman e Il posto delle fragole, la spiaggia di Rimini d'inverno, il cappello di Fellini, la cuffia da nuoto di Nanni Moretti, Supplica a mia madre di Pasolini, la luce sempre accesa di Paolo Benvegnù, l'ultimo fotogramma di Effetto Notte, il dito sulle labbra di Jean-Paul Belmondo, Il piccolo principe, Victor e Noah, la Ross(a) e non dover aggiungere altro, le lasagne fatte in casa, i chicchi d'uva quando scrocchiano in bocca, Male di miele, Nada Malanima, la mia famiglia a Cagliari, la birra chiara gelata, La canzone di Marinella, le pere acerbe, Gus, essere Zlatan per Daniele, la mia Yashica FX-3, Anne-Julie Aubry, la franchezza di Cesare, il caffè nero bollente, sentire le anche che bruciano per aver camminato troppo, la doccia all'alba, il vento in primavera.
Ora e qui. Random del cuore. Come a dire Andiamo avanti. Come a dire Non sarà stato tutto invano. Buonanotte.
Manca quello che muovi negli animi di chi ti legge ( per lo più in silenzio), hai un modo scrivere per il quale R-esistere.
RispondiEliminaciaoooooo
Ju! ... love.
RispondiElimina(mancano tantissime cose, a rileggerlo adesso. ma di pancia va bene così :))
un mondo sei. un mondo.
RispondiEliminaun mondo asterisco nella tua galassia di sorrisi. eccotela servita su un piatto d'argento, ZeldaDelCuorMio :)
RispondiEliminacaspita, io di recente mi ero limitata a 10 cose. In effetti hai ragione, ce ne sono molte di più. estenderò la lista. ;)
RispondiEliminam.
mai stata brava con le topten. mai. son prolissa e abbracciosa. acc. :)
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